Edilizia libera

Edilizia libera
Date:

9 Aprile 2020

category:

News

Col termine edilizia libera ci si riferisce a tutti quei lavori migliorativi e di manutenzione che, proprio per la loro natura ordinaria, si possono intraprendere senza interpellare il Comune, chiedere particolari nullaosta o comunicare l’inizio attività. Gli ambiti di intervento ammissibili erano già stati tratteggiati dal Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) ma solo col decreto delle Infrastrutture-Semplificazione del 2 marzo 2018 il Ministero dei Trasporti ha approvato l’apposito glossario, che integra le precedenti disposizioni con un elenco non tassativo di opere divise per categoria. Se vuoi conoscere tutte quelle per cui potrai dire addio a permesso di costruire, Cil, Cila e Scia, continua la lettura.

Opere di manutenzione ordinaria

Sono considerati interventi liberi la riparazione, sostituzione o i rinnovamenti e rifacimenti, anche con l’obiettivo del loro efficientamento e messa a norma, di:

  • Pavimentazioni interne ed esterne
  • Intonaci, tinteggiature ed elementi decorativi delle facciate
  • Lavori di lattoneria
  • Infissi e serramenti
  • Inferriate e ulteriori sistemi antintrusione, anche installabili ex novo
  • Rifiniture e accessori di scale, anche retrattili e di arredo, compresa la messa a norma di parapetti e ringhiere
  • Manti di copertura, mantenendo le caratteristiche tipologiche, anche con inserimento di coibenti e isolanti al fine della loro impermeabilizzazione
  • Controsoffitti strutturali (per quelli non strutturali costruiti a mero fine estetico è prevista anche l’installazione)
  • Impianti elettrici, idrosanitari, fognari, di climatizzazione, per la distribuzione e l’utilizzo di gas, di illuminazione esterna, antincendio, di estrazione fumi anche a tetto, di sollevamento verticale con riferimento agli elementi tecnologici e alle cabine di ascensori. Per quanto riguarda i sistemi di ricezione e trasmissione tramite antenna o parabola e i punti di ricarica per veicoli elettrici, invece, oltre al rifacimento è prevista anche l’installazione

Rimozione delle barriere architettoniche

In base al glossario si possono riparare, sostituire, mettere a norma o costruire ex novo:

  • Rampe per diversamente abili, servoscala e similari
  • Ascensori e montacarichi (a patto che non influiscano sulla struttura portante dell’edificio)
  • Apparecchi e impianti igienico sanitari
  • Dispositivi sensoriali

Attività di ricerca nel sottosuolo

Nell’elenco è prevista anche la libera esplorazione del sottosuolo, attuata attraverso perforazioni, carotaggi o altre tecniche.

Movimenti di terra ed edificazione di serre mobili

Per quanto concerne l’attività agricola e la manutenzione del verde privato, il glossario ammette la gestione autonoma di:

  • Terreni adibiti all’uso agricolo e pastorale
  • Vegetazione spontanea
  • Impianti di irrigazione e drenaggio, finalizzati alla canalizzazione e al governo dell’acqua

È concessa anche l’installazione e la sostituzione di serre stagionali e dei loro sistemi di appoggio e ancoraggio.

Interventi su aree pertinenziali

Sono considerati liberi, e non più sottoposti alla CIL, anche i lavori di finitura e pavimentazione degli spazi esterni e di sosta e le manutenzioni e realizzazioni di:

  • Intercapedini
  • Locali completamente interrati e sprovvisti di aperture esterne di ogni tipo (cosiddetti tombati)
  • Guaine e sottofondi
  • Vasche di raccolta funzionali al riutilizzo dell’acqua piovana
  • Montaggio e manutenzione di apparecchi di energia rinnovabile

Non è richiesto alcun obbligo nemmeno per l’impianto o la sostituzione di pannelli solari o generatori microeolici.

Gestione di spazi ludici e collocazione di elementi di arredo stagionali

Gli interventi elencati dal glossario comprendono anche l’installazione e il rinnovo di:

  • Complementi d’arredo da giardino, anche in muratura, come per esempio i barbecue
  • Gazebi, pergole e capanni degli attrezzi non fissi o interrati
  • Aree giochi e relative recinzioni
  • Cucce, voliere e altre dimore per animali domestici
  • Elementi dissuasori come sbarre e depositi per ricovero biciclette
  • Tende, pergotende e coperture leggere in genere
  • Divisori decorativi o funzionali non in muratura
  • Manufatti leggeri destinati a strutture turistiche

Il glossario unico ha finalmente risolto anche la controversa questione dei manufatti leggeri ubicati nei luoghi di soggiorno turistico, permettendo l’installazione, riparazione e rimozione di:

  • Camper, roulotte e case mobili
  • Natanti
  • Opere provvisorie

Infine, si possono riparare, rimuovere o edificare (in quest’ultimo caso previa CIL):

  • Gazebi
  • Stand fieristici ed espositori
  • Servizi igienici prefabbricati e portatili
  • Tensostrutture, pressostrutture e simili
  • Aree di sosta veicoli temporanee, istituite nel rispetto dei vincoli paesaggistici

Adesso che conosci gli interventi che non prevedono permessi o obblighi informativi, non ti resta che metterti all’opera. Per un’esecuzione a regola d’arte, contattaci: lo studio ti supporterà nella progettazione ed effettuazione lavori e nelle eventuali pratiche per l’ottenimento di benefici fiscali.